VLFI CAVERNAE

Epides Kan Ensil
Benvenuti impresso li Elfi
In qhesta qhivi medisma pagina andais a conosir li elfi de il bosco, de la montana (Ensil). Istan com ispiritus de guarda i protèssio per la vida de les criatures de les boscon in les qhe intrapasò lo elfofastelli...

Per questi splendidi disegni ringrazio con affetto la mia carissima amica Marketa Grimova di Brno

Ens Intal




Ens Intal: elfo del Fuoco, della Luce, della combustione degli elementi per creare energia, cambiamento. Fuoco come distruttore e purificatore della materia, come morte violenta e futura rinascita come cenere che nutre e fertilizza la Terra. E' l'elfo dell'iniziativa, della decisione, della fiducia nella propria forza, nell'azione continua e instancabile, se non brucia muore. E' anche il più dipendente dagli altri Alti Elfi perché non è capace di autosostentamento, nel ciclo non è un Elemento ma un evento distruttivo-rigenerativo. La sua presenza fisica è rara, se ne può però sentire l'odore e l'alone in estate sotto il pieno sole in un campo secco pieno di sterpaglie incandescenti. E' il calore, è la forza del Sole come generatore naturale di Energia per la Vita sulla Terra. 
La sua cima è Poggio Casaccia. Il suo senso l'olfatto.




Ens Lesel
Ens Lesel: Alto Elfo della Verditude come vivo Verde delle piante, degli Alberi, delle Foglie come cellule/pannelli solari per la ricezione dell'Energia del Sole. E' un elfo equilibrato, sospeso tra Acqua, Aria, Terra e Fuoco, tutti Elementi di cui si nutre per creare il nutrimento per la Vita. E' l'elfo della fotosintesi clorofilliana, l'elfo del fototropismo delle foglie verso la Luce. E' il primo Elemento della Catena della Vita, la base su cui poggia la Vita nel Mondo. 
E' il più facile da incontrare. Le sue propaggini fisiche coprono interi boschi, il suo alone, la sua presenza può essere percepita, in determinati istanti, di transito tra gli alberi nei boschi più profondi e selvaggi.
La sua cima è Poggio Casaccia, la più verde e boscosa. Il suo senso il gusto.



Ens Matima
Ens Matima: Elfo della Terra, della materia viva e palpitante, elfo del legno, delle rocce, di ciò che è stabile e duraturo, di ciò che è affidabile e prevedibile, come il ciclo delle stagioni che ospita nelle sue viscere nascoste. Grande affinità con Ens Doras, l'elfo dell'acqua portatrice di Vita, condivide con questo l'intensa fisicità della trasformazione e costruzione della materia dove l'acqua ne è la linfa vitale indispensabile e la terra il grembo indispensabile perché questa Vita germogli e cresca.
Per incontrarlo è sufficiente camminare, muoversi ma il suo respiro può essere avvertito, per esempio, dopo un intenso acquazzone estivo, quando la Terra repentinamente inzuppata di Acqua dopo la lunga Calura esala profumi misteriosi di ciò che è nascosto sotto. Oppure nel profondo di un boschi di alta montagna sotto una leggera pioggerellina.
La sua cima è Poggio Capannelle. Il suo senso il tatto.



Ens Doras
Ens Doras: elfo dell'Acqua, dell'Elemento di veicolo e fonte di Vita. Acqua come Elemento mobile e linfatico del Grande Ciclo della Vita nel suo aspetto più materiale e fisico. E' l'elfo attratto profondamente dalla Terra, dal Luogo dove più può germogliare e donare la Vita di cui è portatrice. L'Alto Elfo dell'Acqua può essere incontrato spesso nelle sue propaggini fisiche, lo si può occasionalmente o dopo accurate ricerche incontrare in anfratti o piccoli posti speciali dove può raggrupparsi in piccoli laghetti nascosti dove donare e nutrire lentamente e nel silenzio. Cioè la sua situazione preferita. Lo si può talvolta incontrare a Doras En vicino a Doras Kal, il luogo degli antichi Riti delle Streghe di Lonchen.
La sua cima è Poggio Trini. Il suo senso la vista.


Ens Meran
Ens Meran: è l'elfo della saggezza, della razionalità ponderata e ragionevole, della razionalità più utile e concreta. E' un elfo calmo, che vive lentamente secondo ritmi prevedibili e sempre uguali. Ma è anche l'elfo che cova il desiderio nascosto di un miglioramento per il quale bisogna lavorare e faticare. E' l'elfo del buon senso, uno degli Elfi che rappresentano lo spirito umano nella geografia mitologico-cosmica. Avverso perenne ma perennemente attratto in maniera irreversibile dal suo opposto, Ens Gospir, l'elfo dell'istintualità, nel senso anche di fisicità ostinata e godereccia, sorda a ogni richiamo morale. Una dicotomia che è alla radice stessa della manifestazione nel mondo della lotta eterna del Bene con il Male.



Ens Udal
Ens Udal: è l'Alto Elfo dell'Aria, (da Uda: etere) dello Spirito, della realizzazione come di progredimento spirituale ed elevazione della componente più eterea e intangibile della Natura del Vivente. E' l'elfo del pensiero, del ragionamento, della lucidità, del misticismo, del sacro. E' l'elfo che più è di raccordo con il Mondo delle Forze Superiori. E' l'elfo del Vento e della forza vitale che l'Aria porta con sé. Non è difficile avvertirne la presenza, lo si può sfiorare sulle cime più elevate, dalle quale si goda di un ampio paesaggio e una visuale che faccia volare la mente e lo spirito. E' molto difficile, però, entrare in sintonia con lui, per molti è escluso a priori.
La sua cima è Poggio all'Aia, la più alta. Il suo senso l'udito.


Ens Gospir
Ens Gospir: è l'elfo dell'istinto, dell'irrazionalità istintuale, quasi feroce nella sua tenacia e nel suo egoismo autoedonistico. El'elfo più vicino agli esseri umani, sotto un certo punto il più basso della Cerchia degli Alti Elfi, può capitare di incontrarlo in punti critici dei boschi dove spesso si nasconde in attesa che qualche uomo vi passi per giocargli qualche piccolo scherzo. Questo quando non gozzoviglia, non beve e non fuma, o per l'appunto non sta rincorrendo qualche ninfa o fata del bosco gli capiti di incontrare. E' incontrollabile, è sempre pieno di energia. Spesso snobbato dagli altri Elfi, ma alla fine riesce sempre a conquistarsi il suo posto grazie alla forza delle sue prerogative che, sotto sotto, fanno un pò gola agli altri elfi, in particolar modo Ens Intal ed Ens Matima che ne subiscono un pò il fascino e l'influenza.