Non ho occhi per questa notte che voglio cieca come le misteriose creature della terra che indefesse trasformano incessantemente la materia inerte in materia viva, mattoni dimenticati di uno splendido castello infinito che chiamiamo Natura.
Volteggiando sulle note di un assolo è possibile abbracciare il tempo, in una sensazione sola che non ha limiti né costrizioni, perché la Grande Creazione fu una e una sola, come uno ed uno solo è ogni attimo che viviamo e uniche sono le sensazioni che ne proviamo.
Non ricordo più quando tutto cominciò, ma è certo che ebbe inizio perché quello che mi circonda non può essere un caso. Le cose che provo, che sento e che vivo non possono essere un'illusione se sono io stesso a provarle, altrimenti tutto perde di senso e di contatto con il vero, quello ultimo. Io non posso che essere una fusione, consapevole o meno, con ciò che sento perché, in fin dei conti, è l'unico vero modo che ho per sentirmi vivo.
Si riaccende il focolaio notturno di questo suono senza fondo che ci canta che, se vogliamo, nessuno ci potrà fare del male. Fregarsene è una scelta. Di tutto e di tutti, poi non rimane che andare avanti per la propria Via e vedremo che tutte le porte finora serrate si apriranno per noi con un sorriso di vecchi cigolii.
E, se in un soffio di vento lontano nel nord, se in un sorriso fugace di una giovane donna, se nel luccichio di un arcobaleno in uno stagno e mi interrogherò se sia davvero così, allora, trascinato dalla forza vitale di questa musica, mi dirò che alternative non ce ne sono, e che chi nuota insieme alla corrente, non può non andare più veloce e più lontano.
Non ti rimproverò più per tutto ciò che è stato, l'ho superato e sono in Pace con me stesso, ma non accetterò più che tu possa dirmi il perché e il per come. Sarai tu, questa volta, a dover scegliere se stare al gioco e se volgerti altrove perché adesso, finalmente ho capito, non ho più bisogno di te a tutti i costi.
E, se lo vorrò ma solo se lo vorrò, in un prato fiorito e profumato, potrò anche ricordarti bella nel vento, mentre cogli un fiore o guardi un albero che oscilla mellifluo nel vento, E, ne sono certo, non cadrò nuovamente in quel vortice di sogni e sensi di colpa nel quale mi ero perso per anni, perché ho capito, finalmente, che, in fin dei conti, si tratta sempre e comunque di una decisione mia, di nessun altro. Mia e solo mia. Che mi piaccia o no. E allora, nel momento in cui capisci davvero questo, non ti rimane che scegliere, ma quando sei realmente consapevole di come stanno le cose, puoi scegliere in un solo modo: quello giusto. E così ho fatto io e il tuo fantasma si è dissolto in un vapore notturno che si perde tra le fronde scure di questi alberi addormentati. Lento e sinuoso se ne andrà così come lento e sinuoso arrivò. E, non credere, è profondamente giusto che sia andata così, perché evidentemente così doveva andare, non c'è altra spiegazione sensata a tutto questo.
E allora seguimi, seguitemi tutti, in questo viaggio affascinante, Perché in fondo, lo sappiamo, noi ci amiamo a vicenda, non riusciamo a farne a meno, questa è la nostra Natura più profonda, lasciamo perdere tutto il resto. Un percorso fatto di luci e ombre, lungo e in salita, ma la veduta che si gode da lassù, Ve lo assicuro, ne vale davvero la pena. E se l'ho fatto io che sono un pigro inguaribile, perché non dovreste riuscirci Voi?
Perché quel Cuore che batte nel Vostro petto batte alla stessa velocità e agli stessi ritmi del mio, non confondiamoci, è lo stesso che pompa il sangue a tutte le cellule del mio corpo. E allora, di grazia, perché mai Io dovrei essere diverso da Voi o Voi da me? Pensateci un attimo seriamente. Non ha molto senso, o no?
Che forse non la sentite questa Musice che sale verso l'Alto, che lentamente ma senza soste sta salendo uno ad uno i gradini della Scala del Cielo? Che forse non sentite questo assolo accompagnato da una voce umana che sembrano una cosa? Che forse non sentite questo coro da circolo intorno ad un falò davanti ad un mare troppo immenso per essere compreso? Prestate attenzione un attimo, con calma, aprite il cuore e la mente, lasciate che l'energia fluisca, e subito sentirete anche Voi. E' inevitabile. Visto che il Grande Messaggio non può che essere uno solo ed è qua davanti a Noi in ogni momento della nostra Vita.
Nascondersi, ignorare ed essere ignavi non serve a niente perché i nodi, come i conti, tornano sempre al pettine e se non è ora sarà poi. Ma sarà. E, allora, non è forse meglio accettare, riconoscere e allargare le braccia in quello che, alla fine della fiera, è un abbraccio universale, oserei dire cosmico.
Un unico abbraccio che ci porterà tutto quello di cui abbiamo davvero bisogno, tralasciando tutti gli scarti e i relitti inutili. Non mi pare roba da poco. Stiamo parlando, tutto sommato, di un affare vantaggioso, o no? Del Venditore di questa Merce io, gira e rigira, so ben poco, e, quindi, non mi rimane che giudicare dal tipo di prodotto che mi presenta. E devo dire che, come lo rigiri, è un prodotto che ha il suo perché. Non sarò certo io a negarlo visto che farlo sarebbe, comunque, una sciocchezza.
E, allora, non è forse meglio abbandonarsi a questa danza di assoli umani e voci ultraumane che scandiscono l'etere mentre strumenti che arrivano direttamente dal tempo tengono un ritmo perfetto in assolanza lasciva con il ritmo della Creazione? Dico bene? Questo, ammettetelo, non mi pare un suggerimento da poco, e allora, arrivi da dove arrivi, ascoltiamo e seguiamone i passi convinti della bontà della destinazione verso la quale essi ci portano.
Perché, mi pare evidente, stare fermi senza essere sicuri di quale strada prendere, è sempre e comunque peggio di muoversi e prendere una strada della quale forse non siamo convinti al cento per cento, ma che ci fa sentir meglio delle altre.
In fondo, non siamo che un falò di emozioni.
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