giovedì 24 settembre 2009

PREMIO LETTERARIO DEDICATO A TIZIANO TERZANI

E' con piacere che Vi comunico che il mio racconto LA FORTEZZA è stato selezionato come uno dei 6 vincitori nella sezione inediti dell'edizione 2009 del Premio letterario Firenze per le Culture di Pace dedicato a Tiziano Terzani e verrà pubblicato nell'edizione 2009 del libro "Racconti per la pace":

La versione integrale del racconto può essere letta e scaricata seguendo questo link:

http://docs.google.com/fileview?id=0B5r1IXgQj6tuNDcyNGVkMTEtZDhjZS00ZDM5LTkyOTktODczN2JiMzA1MmEx&hl=en

Inutile aggiungere che sono felicissimo di questa notizia e non vedo l'ora di partecipare alla premiazione che avrà luogo in dicembre 2009 presso il Salone dei Cinquecento nel Palazzo Vecchio di Firenze.

Ho desiderato partecipare non solo per testare le mie capacità di narratore ma soprattutto per onorare la memoria del grandissimo Tiziano Terzani che, con le sue opere bellissime, ha influito notevolmente sul mio sviluppo spirituale e culturale. Colgo l'occasione per citare uno dei suoi ultimi lavori: "La fine è il mio inizio" che ritengo essere la massima espressione della sua grandezza non solo di giornalista e scrittore ma soprattutto di libero pensatore, filosofo e uomo sempre e con estrema sincerità alla ricerca del senso della Vita.
Grazie Tiziano, ovunque Tu sia in questo momento.

Andrea

giovedì 23 luglio 2009

Citazioni liberamente tratte dai racconti di Guy de Maupassant

Seguono alcune citazioni liberamente tratte dal racconto Yvette di Guy de Maupassant, in assoluto il mio scrittore preferito:

Erano arrivati all'avenue Champs-Elysées. Una brezza leggera soffiava dolcemente tra le foglie, sfiorava le facce, come il dolce soffio di un ventaglio gigantesco agitato in qualche parte del cielo. Ombre caute vagavano sotto gli alberi; altre, sulle panchine, formavano macchie oscure; e tutte quelle ombre parlavano sottovoce, come se stessero confidandosi segreti importanti o vergognosi.

(...)

Il sole era scomparso dietro l'isola, ma tutto il cielo fiammeggiava ancora come un braciere, e l'acqua calma del fiume pareva essersi trasformata in sangue. I riflessi dell'orizzonte rendevano rosse le case, le cose, le persone; e la rosa scarlatta tra i capelli della marchesa pareva una goccia di porpora caduta dalle nuvole sulla sua testa.

L’ampio silenzio dell’orizzonte, il sonnolento riposo della sera intorpidivano i cuori, i corpi, le voci. Vi sono ore tranquille, ore raccolte in cui diventa quiasi impossibile parlare. I camerieri servivano in tavola senza rumore. L’incendio del firmamento si stava spegnendo e la notte lenta stendeva le sue ombre sulla terra.

(...)

Che sciocchezza, e nello stesso tempo che cosa considerevole. Quanto è convenzionale, divertente, sempre uguale e sempre vario l’amore! E il tale che paga venti soldi quella ragazza, ne ottiene quanto io pagherei diecimila franchi a una qualsiasi Obardi, non più giovane e non meno stupida di quella sgualdrinella, forse. Che ingenuità!

(...)

Di fronte alla casa, l’isola di Croissy formava un orizzonte di grandi alberi, una massa verde, e si vedeva un lungo tratto del vasto fiume, sino al caffè galleggiante La Grenouillère, nascosto tra le fronde. Calava la sera, una di quelle sere tranquille che danno la sensazione della felicità. Neppure un soffio d’aria muoveva i rami, neppure un brivido di vento sfiorava la superficie liscia e chiara della Senna; tuttavia non faceva troppo caldo, intorno si diffondeva solo un grato tepore: era piacevolere vivere. La frescura benefica delle sponde della Senna saliva verso il cielo sereno.

Il sole scompariva tra gli alberi, verso altre contrade, e pareva i respirare il benessere della terra già addormentata; si respirava, nella pace dello spazio, la vita placida del mondo.

Vedi la scheda del Libro nella mia Libreria di Anobii: